E’come se l’indimenticabile personaggio di Edward Mani Di Forbice fosse cresciuto, fosse definitivamente emerso nel suo animo il lato più oscuro e diabolico ed avesse abbandonato le protesi meccaniche, in grado di creare vere e proprie opere d’arte, per sostituirle con un’unica, affilatissima lama, strumento di vendetta e morte…
Poca importanza ha infatti nell’ economia della storia il racconto del passato di Benjamin Barker, uomo dall’ animo nobile e marito devoto…
Il diabolico barbiere Sweeney Todd si impone sulla scena senza bisogno di particolari spiegazioni riguardo la sua efferatezza, aprendo un nuovo capitolo della saga iniziata da Tim Burton nel 1990…
In una Londra avvolta da tenebre e fumi densi ed irrespirabili, danzano leggeri sulle note di un valzer mortale, un Johnny Depp ed una Helena Bonam Carter assolutamente perfetti nel creare un’alchimia costruita su sguardi carichi di violenza e brani cantati all’ unisono…
Purtroppo le performance dei due giovani protagonisti, rispettivamente la figlia di Benjamin ed il suo amato, non sono all’ altezza della pellicola tanto da rendere alcune scene involontariamente comiche e ridicole…
Una fiaba oscura, dalla quale non ci si può aspettare un happy ending…
Voto 3/5